Cieli di carta in blu e nero

Con la mostra Era una notte stellata,  Mirror si è trasformata in un bosco notturno e in cui aleggerà l’aria blu dell’artista. Protagoniste di una lunga esposizione, con le sue opere presenti fino a Natale, le sue ormai celebri incisioni realizzate con la tecnica Mokuhanga. La tecnica xilografia tradizionale giapponese, è oramai una tecnica che Mara conosce, approfondito e resa unica attraverso un lavoro fatto di lentezza e meticolosità.

I soggetti preferiti dell’artista sono boschi e cieli, rigorosamente stellati ,che portano lo spettatore nell’atmosfera notturna. Non sono boschi sconosciuti o minacciosi, ma un luogo che ci avvolge e ci protegge e in cui la nostra mente, come il nostro occhio, si possono lasciar andare.

Una notte stellata è l’inizio di una favola, è una promessa, è un desiderio espresso che si è realizzato…

Sotto un cielo di stelle eroi ed eroine si sono scambiati promesse importanti, patti d’amicizia e di mutuo soccorso.

Sotto il cielo, dominato dal lucente astro che espande la sua luce a tutto quello che è intorno arriva la tenerezza e la riflessione, di un tempo senza spazio e senza tempo.

Accostandosi ai suoi titoli sentiamo la musica, con le celebri ouverture che ci introducono, di volta in volta, al giorno e alla notte. Tra i rami frondosi degli alberi scorgiamo il cielo, puntellato di stelle. Non possono mancare le località giapponesi, soltanto i nomi ci riportano le sensazioni, i colori e addirittura i profumi: Ueno, Shinjuku , Tokyo, Himeji. Luoghi reali, in cui il cielo non è diverso da quello che potremmo vedere in una delle nostre città, ma sotto le loro fronde, sotto il loro rami, di giorno e di notte, la vita cambia. Invisibili spettatori ci scrutano, durante il nostro cammino, e ci accorgiamo della loro presenza quando li sentiamo scossi dal vento, quando i nostri piedi calpestano le foglie cadute o quando siamo sorpresi dal loro profumo e capiamo che la primavera e il suo tepore stanno arrivando.

Mara realizza la sua rapsodia in blu, in cui si fondono le culture italiane e giapponesi.

Ad un passo dalle rive di un lago, nel borgo di Avigliana, il contatto con i boschi è rielaborato attraverso la sensibilità dell’autrice che trasmette e riporta il suo mondo reale in queste opere in cui dimostra una tecnica attenta ma che non svilisce e non trascura la poesia  stessa dell’incisione.

Teresa F. Giffone

La mostra è aperta fino al 24 dicembre, le incisioni sono tutte in vendita e potrebbero essere un regalo unico ed originale per le persone speciali come anche per noi stessi.