Carte armate

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CARTE ARMATE

I lavori di Edoardo Zamponi si sviluppano su due fronti: i quaderni veri e propri e singole opere, che con i quaderni entrano in relazione attiva e feconda.

Siamo di fronte a quaderni, bloc-notes, pagine e a lavori più complessi, dove taccuini e quaderni si appoggiano e si integrano al loro supporto, costituendo un’opera unica e aperta.

Nei quaderni veri e propri, la pagina sollecita altre pagine, richiamando e trasformando forme e organismi, che evolvono nello spazio e nel tempo; ne risulta una stratificazione, non nel senso dello spessore che si accumula sulla superficie, ma in quello della ripresa nel tempo delle trame.

La tensione si espande da ogni singola forma: il piccolo formato racchiude in un breve spazio quel che potrebbe espandersi in un grande spazio e le pagine, simili a microtrame, si formano e continuamente si de-formano.

La trama, ovviamente, è un fatto tecnico, prima ancora che estetico; è il risultato di una cura rigorosa, che utilizza svariate tecniche compositive: vi si trova il collage, il frottage, così come presente è l’uso della bruciatura della pagina, della cera, del pastello, dell’inchiostro e della sanguigna. EZ utilizza diffusamente materiali poveri quali il caffè, la ruggine, la limatura di ferro e altrettanto diffusamente li fa incontrare con strumenti più tradizionali: la china, il pennarello, il carboncino, la carta da pacchi.

Associabili alla fragilità della carta, materiale sottile e flessibile, ma anche alla forza – all’energia di una consistenza armata, che attraversa la pagina e vi scava solchi, macchie e linee, talora rabbiose – i lavori di Edoardo Zamponi si presentano vitalissimi nel loro proliferare in molteplici contenuti espressivi.

Se arma rappresenta «qualsiasi oggetto di cui l’uomo si serve come mezzo materiale di offesa o di difesa», ciò che le Carte Armate trattengono è precisamente questa necessità di difendere il loro centro profondo – la loro intensità – nelle forme di un lavoro paziente, insieme raffinato e rigoroso.

La mostra è aperta fino al 4 febbraio 2016, con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30

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