IL POETA MESSICANO MARCO ANTONIO CAMPOS AL MIRROR DI VICENZA

Martedì 22 Novembre alle ore 18.30, presso lo Spazio Mirror di Vicenza, il poeta, saggista, traduttore e narratore messicano Marco Antonio Campos presenterà l’edizione italiana del suo ultimo libro di poesie Non per molto tempo (La Vita Felice, Milano 2016).

Come scrive nella prefazione il traduttore Emilio Coco, “ciò che più commuove e trova immediata rispondenza nei testi di Marco Antonio Campos è il pronto e sensibilissimo aderire di tutta la sua vigile interiorità ai richiami palesi e segreti, remoti e presenti della sua terra. […] Personalità complessa, con attitudini molteplici e un’ampia curiosità che lo porta a scandagliare con uguale successo i vari campi della letteratura, dalla critica alla saggistica, dall’aforisma alla traduzione, dalla narrativa alla poesia in versi e in prosa, Marco Antonio Campos occupa nelle lettere messicane di oggi un posto di tutto rispetto e chiaramente identificabile. Un’immaginazione calda e persino accesa, libera e talora felicemente anarchica nei propri movimenti inventivi, ci consegna in questi testi tutto il carico della sua esperienza di uomo, di letterato e di instancabile viaggiatore, tutta la trama dei moti dello spirito, dai nostalgici ripiegamenti nel cerchio delle giovanili memorie amorose e familiari alla denuncia indignata di un mondo privo di valori che raggiunge l’acme nelle poesie dedicate al suo Paese, nelle quali Marco Antonio si fa spettatore amaro dell’avvilimento morale del suo amato Messico”.

L’incontro, condotto da Stefano Strazzabosco, fornirà l’occasione di ascoltare dalla voce dell’autore alcune poesie del libro lette in spagnolo e in italiano, e consentirà di dialogare con uno dei massimi esperti viventi di letteratura latino-americana, da sempre innamorato del nostro Paese e dei nostri scrittori.

Marco Antonio Campos (Città del Messico, 1949) è poeta, narratore, saggista e traduttore. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Muertos y disfraces (1974), Una seña en la sepultura (1978), La ceniza en la frente (1979), Monólogos (1985), Los adioses del forastero (1996), Viernes en Jerusalén (2005) e Dime dónde, en qué país (2010). La casa editrice El Tucán de Virginia ha pubblicato nel 2007 la sua poesia completa con il titolo: El forastero en la tierra (1970-2004). È autore dei romanzi Que la carne es hierba (1982) e Hemos perdido el reino (1987), dei libri di racconti La desaparición de Fabricio Montesco (1977) e No pasará el invierno (1985), dei saggi Señales en el camino (1984), Siga las señales (1989), Los resplandores del relámpago (2000), El café literario en ciudad de México en los siglos XIX y XX (2001), Las ciudades de los desdichados (2002), Indicaciones (2014) e delle raccolte di interviste De viva voz (1986), Literatura en voz alta (1996) e El poeta en un poema (1998).

È autore del libro di cronache De paso por la tierra (1998) e del quaderno di aforismi Árboles. Ha ottenuto in Messico i premi Xavier Villaurrutia (1992) e Nezahualcóyotl (2005), il premio iberoamericano Ramón López Velarde (2010), e in Spagna il Premio Casa de América (2005) per Viernes en Jerusalén, il Premio del Tren Antonio Machado (2008) per la poesia “Aquellas cartas” e il Premio Ciudad de Melilla (2009) per Dime dónde, en qué país. Nel 2004 gli è stata conferita la Medaglia presidenziale Pablo Neruda del governo cileno. Ha tradotto Baudelaire, Rimbaud, Gide, Artaud, Roger Munier, Emile Nelligan, Gaston Miron, Gatien Lapointe, Saba, Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Georg Trakl, Reiner Kunze, Carlos Drummond de Andrade, Cesare Pavese e, in collaborazione con Stefaan van den Bremt, i poeti belgi Miriam Van Hee, Roland Jooris, Luuk Gruwez, André Doms e Marc Dugardin. Suoi libri di poesia sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano e olandese.

L’evento è a cura di Stefano Strazzabosco

Ingresso libero