Bianca come la neve

Sabato 11 novembre alle ore 17.30 si svolgerà l’appuntamento conclusivo per Mirror.

La protagonista di questa esposizione sarà Anna Masini, in arte Ninamasina, illustratrice che ama fare e progettare libri, sperimentando molteplici dimensioni delle immagini e del disegno. In esposizione ci saranno innanzi tutto alcune tavole realizzate per il suo ulitmo libro, Questa notte ha nevicato, uscito lo scorso ottobre per la casa editrice Topipittori, dove un appassionante dialogo tra fotografie e disegni racconta di una sorprendente mattina di neve in città.

Anche se la strada è la stessa di ogni giorno, la città avvolta dal manto bianco appare nuova e tutta da scoprire.

La mostra comprenderà anche le tavole e i libri illustrati autoprodotti Red Boots, che sin dall’inizio dell’avventura di Mirror hanno fatto parte delle proposte del bookshop.

Red Boots è un’etichetta di self-publishing aperta da Anna Masini nel 2014 e giunta da poco alla sua sesta pubblicazione, per cui l’autrice scrive, disegna, progetta e realizza piccolo albi illustrati rilegati a a mano e in tiratura limitata.

Durante la serata di inaugurazione l’autrice sarà a disposizione per la firma dei suoi libri.

L’esposizione resterà aperta fino al 9 dicembre 2017, data di chiusura dello spazio.

Orari: dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30

Ingresso libero

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Oltre

Oltre – mostra personale di Valentina Rosset

Durante un lungo viaggio in treno, ci sarà capitato di accostarci al finestrino scrutando il paesaggio in rapido cambiamento, nelle orecchie il rumore costante della sua corsa sulle rotaie, in attesa della prossima fermata. Così il finestrino incornicia paesaggi diversi, ma talmente velocemente da non poterci soffermare realmente su nulla.

Un paesaggio che subisce cambiamenti continui e il finestrino non ci lascia il tempo di farci andare OLTRE.

Accostandoci ai lavori di Valentina Rosset, si ha la sensazione di poter fermare la corsa di questo treno e andare al di là delle immagini. Non legati tra loro da un comune tema, sono però caratterizzati da giochi di rimandi, in cui il tratto cambia e si evolve e così l’artista compie un passaggio di vera introspezione.

Le superfici accennate e sfumate con la matita colorata, fluttuano sul foglio, espandendosi e muovendosi nello spazio. Così le superfici acquatiche, composte da colori cristallini le cui onde si infrangono contro una spiaggia assente e silente.
Ma la presenza umana? Il nostro treno, guidato dal conducente che è il nostro sguardo si posa anche su questo abitante sempre più distratto. Il blu spesso ci segue tornando con il suo colore felice in molte composizioni di Valentina: dalla ragazza scarmigliata, una moderna medusa che emana dalle sue ciocche il favoloso blu, una larga pennellata di questo colore che crea il terreno dal quale si staglia un traliccio che espande i suoi fili in un orizzonte vago, ancora il blu che si divide lo spazio con un ramo spoglio ma che si avvicina lentamente ed inesorabilmente le sue estremità verso l’orizzonte. Per arrivare all’uomo che è parzialmente immerso in questo stesso colore

La forza del colore rosso è invece espressa nel lavoro in cui Valentina dona, ad una donna, non solo un bellissimo fiore appuntato tra i capelli ma un turbinio di pennellate che donano al viso anche una corporeità.

Lo stile pulito di Valentina Rosset si adatta e risalta anche nelle tavole in cui l’unico tratto è quello nero, un unico segno che ci racconta di libertà, della bellezza diversa della modernità, delle impressionanti giochi di ombre e dei paesaggi frutto della natura ma anche dell’intervento dell’uomo.

In questa mostra, visibile fino al 7 ottobre 2017, Valentina Rosset ci pone davanti ad una sfida, non lavori in cui ci fornice una soluzione, ma lavori in cui ci fornisce varie interpretazioni, filtrate da tutto quello che è il nostro essere.  Basta poco per cambiare prospettiva ed andare OLTRE, quindi tiriamo il freno del nostro treno interiore che viaggia spesso a velocità incredibili facendoci giudicare frettolosamente tutto ciò che nella sua pazza corsa incornicia.

 

T.F. Giffone

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Per vedere il resto, dovete passare! C’è tempo fino al 7 ottobre 2017

 

 

 

La bellezza nell’ordinario

 

Come ci insegna un film cult del cinema francese, la bellezza e l’essenza della vita spesso si trovano nelle piccole cose.

In un mondo abitato perlopiù da persone che ambiscono a vite scintillanti, circondate da beni costosi e che esprimono lo status simbol di colui o colei che li indossa, inauguriamo una piccola mostra in cui i valori sono diametralmente opposti.

Serena Mabilia, giovane illustratrice vicentina, sabato 23 settembre alle ore 18,00, ci invita a scoprire venti semplici momenti di felicità attraverso l’esposizione delle tavole originali del libro auto prodotto La bellezza nell’ordinario. 20 semplici momenti di felicità. Momenti che ognuno potrebbe vivere in ogni istante della giornata, all’interno della propria casa o a pochi chilometri da questa.

Le venti illustrazioni, realizzate a matita colorata, vogliono far rivivere quelle sensazioni ed emozioni che spesso diamo per scontato. Disegni puliti, leggeri ed essenziali racchiusi in un libretto in cui ognuno dei visitatori potrà riscoprire il proprio momento di semplice bellezza ordinaria ma magari trascurata.

Il progetto ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria al XV Internationaler Kinder – und Jugendbuchwettbewerb “Quale allegria!” di Schwanenstadt (Austria). 

BIOGRAFIA

Serena Mabilia è nata a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1994, vive e lavora a Vicenza. SI considera una fervida disegnatrice sin da bambina, con la testa tra le nuvole e si è laureata in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia; nel frattempo ha seguito molti corsi della Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sarmede, grazie alla quale ha avuto la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’illustrazione per l’infanzia e di conoscerne il linguaggio e la poesia. Il sogno di fare l’illustratrice se lo porta dietro da quando è bambina.

Ha partecipato a diverse mostre collettive e i suoi disegni sono stati selezionati in alcuni concorsi di illustrazione in Italia e all’estero. Dal 2016 svolge laboratori creativi per bambini presso alcune scuole elementari di Vicenza.
Fondamentali per la sua crescita artistica sono stati i alcuni dei  maestri incontrati durante il suo percorso con Marina Marcolin e Giovanni Manna, con i quali ha approfondito la tecnica dell’acquerello. Gran parte della sua produzione è stata realizzata ad acquerello, mentre oggi preferisce utilizzare la matita colorata. Il suo mondo è molto colorato ed il suo immaginario si nutre delle poesie di Emily Dickinson, dei film di Wes Anderson e delle fotografie di Tim Walker.

Fra i suoi tanti desideri vi è anche quello di poter dare il suo contributo tramite le immagini, e con esse di riuscire a trasmettere belle emozioni.

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Oltre

Mirror vi invita alla nuova mostra dopo la pausa estiva.

Venerdì 15 settembre alle ore 19.00 inaugura Oltre, mostra personale di Valentina Rosset.

L’esposizione a cura di Teresa Francesca Giffone, vedrà come protagoniste le opere su tavole dell’artista vicentina

Oltre è il titolo della mostra, che vedrà esposte le tavole realizzate con tecnica mista. Questi lavori rappresentano un invito, da parte dell’artista, a non fermarsi alla prima apparenza data dall’osservazione superficiale, ma lasciare il nostro sguardo ad analizzare e cogliere le molteplici sfumature e significati che si celano all’interno.

Le opere, non legate tra loro da un unico tema, sono però caratterizzate dal gioco di rimandi, vuoi per tecnica, ma anche per colore.

Per questa mostra si è immaginato un ipotetico  viaggio in treno in cui ogni opera, invece di sfuggire al nostro sguardo per continuare la corsa verso la nostra fermata, ha il tempo per soffermarsi.

La mostra rimarrà in programma fino al 7 ottobre 2017 con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30

Ingresso libero

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BIOGRAFIA

Vicenza, 1973. Studia disegno. Scopre il fumetto frequentando un corso con Gianmaria Liani e Sandro Staffa. È grafica e illustratrice.

Pubblica storie a fumetti su fanzine e riviste, partecipa a mostre collettive a Milano al Palazzo Arengario, a Napoli al Comicon, a Lucca Comics. Nel 2008 pubblica con le edizioni Centro Fumetto Andrea Pazienza “Singolare femminile” il suo primo libro di racconti.

Sue storie escono per Sherwood Comix, Nicola Pesce Editore, Legambiente. Dal 2008 al 2011 realizza vignette satiriche per il giornale VicenzaPiù. Nel 2010 disegna la mascotte Kano della Federazione Italiana Canottaggio, di cui realizza sul web la striscia mensile. Nel 2013 partecipa con una mostra personale dal titolo Play more! al progetto Art Coming Out a Vicenza. Nel 2014 fa parte del gruppo di artisti del progetto collettivo In the Sketch Book alla galleria Studio 60 di Vicenza e nel 2016 partecipa con un lavoro realizzato insieme al fotografo Marco Zorzanello a Kunststrasse / Rue des Arts / Strada dell’Arte, collettiva internazionale che espone a Tulle (Francia) e Vicenza.

La puoi trovare su: valentinarosset.it – valentinarosset@libero.it

Pubblicazioni 

Italia criminale, TCBF, Treviso 2003
Singolare femminile, Centro Fumetto Andrea Pazienza, Cremona 2008 Vignetta settimanale, Vicenza Più, Vicenza 2008-2011
Immagini che producono azioni, Sherwood comix, Padova 2010
La nuova ecologia, Legambiente, Roma 2010
Kano, (sito) Federazione Italiana Canottaggio, Roma 2010-2013 Graphic journalism, Vicenza Più, Vicenza 2015

Mostre 

Fumetta, Spinea, Venezia 2000
L’immagine sommersa, Palazzo dell’Arengario, Milano 2000
20 anni di Schizzo, Lucca Comics and Games, Lucca 2006
Futuro anteriore, Comicon, Napoli 2006
Singolare femminile, Librarsi, Vicenza 2010
Racconti visivi, Bar Lioy, Vicenza 2012
Making of Organica, Spazio Nadir, Vicenza 2012
Play More!, Art Coming Out, Vicenza 2013
In the Sketch Book, Studio 60, Vicenza 2014
Strada dell’Arte – Trame de soi

Inchiostro digitale

Nell’ambito di ILLUSTRI FESTIVAL vi presentiamo il nostro evento OFF

Bi-personale di Chiara Ghigliazza e Davide Abbati a cura di Michela Meggiolaro
9 giugno – 8 luglio 2017
INAUGURAZIONE venerdì 9 giugno ore 19.00

In occasione di Illustri Festival 2017, Mirror propone una bi-personale di due giovani illustratori milanesi: Chiara Ghigliazza e Davide Abbati. Nonostante il loro diverso approccio all’illustrazione, la mostra Inchiostro digitale pone l’attenzione su come le loro illustrazioni raccontino una storia.

In particolare, il progetto di Chiara Ghigliazza per la comunicazione del programma Artists in love di Sky arte celebra tutto il fascino dell’incontro tra l’amore, l’arte e la creatività, passioni dirompenti soprattutto quando si uniscono. IN-CA-VO è, invece, il progetto che Davide Abbati ha intrapreso con la sceneggiatrice e scrittrice Maddalena Oriani. È uno scambio di visioni tra illustrazione e prosa, un esperimento di narrazione.

Orari di apertura:
da martedì a sabato
10.00-12.30 / 16.00-19.30

Ingresso libero

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Grafica di Valentina Rosset!

Era una notte stellata

Venerdì 18 novembre s’inaugura la mostra personale dell’artista piemontese Mara Cozzolino, dal titolo Era una notte stellata.

Così Mirror si trasformerà in un bosco notturno e in cui aleggerà l’aria blu dell’artista. Protagoniste di una lunga esposizione che vedrà le sue opere protagoniste fino a Natale, le sue ormai celebri incisioni realizzate con la tecnica Mokuhanga, ovvero la tecnica xilografia tradizionale giapponese, attraverso la pratica e lo studio è oramai una tecnica che Mara conosce, ha approfondito e resa unica attraverso un lavoro fatto di lentezza e meticolosità.

I soggetti preferiti di Mara sono boschi e cieli, rigorosamente stellati che portano lo spettatore nell’atmosfera notturna. Non sono boschi sconosciuti o minacciosi, ma un luogo che ci avvolge e ci protegge e in cui la nostra mente, come il nostro occhio si possono lasciar andare.

Una notte stellata è l’inizio di una favola, è una promessa, è un desiderio espresso che si è realizzato…

Sotto un cielo di stelle eroi ed eroine si sono scambiati promesse importanti, patti d’amicizia e di mutuo soccorso.

Sotto il cielo, dominato dal lucente astro che espande la sua luce a tutto quello che è intorno arriva la tenerezza e la riflessione, di un tempo senza spazio e senza tempo.

La perizia e la cura di Mara si sposa del resto non solo con la cultura prettamente orientale ma anche dei luoghi che vive e da cui si è nutrita.

Ad un passo dalle rive di un lago, il contatto con i boschi è rielaborato attraverso la sensibilità dell’autrice che trasmette e riporta il suo mondo reale in queste incisioni

MARA COZZOLINO

Studia ad Edimburgo presso Edinburgh Printmakers con Paul Furneaux (aprile ed ottobre 2011); a Montefiore Conca presso Opificio della Rosa con Wuon Gean Ho (luglio 2011); a Kyoto in Giappone nel giugno 2011 partecipa alla prima Conferenza Internazionale sulla Mokuhanga; presso il lago Kawaguchi, in Giappone, a ottobre 2012 viene invitata a partecipare ad una residenza artistica di 35 giorni, organizzata da MiLab (Mokuhanga Innovation Laboratory http://www.endeavor.or.jp/mi-lab/news/index.html), selezionata insieme ad altri cinque esponenti provenienti da tutto il mondo.

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emanuele tortora/diary

Evento speciale per Mirror! Il Teatro Astra di Vicenza e La Piccionaia, ci hanno coinvolti in un progetto che ci rende orgogliosi.

Quest’anno per la nuova stagione di Terrestri la cura delle immagine è stata affidata al fotografo Emanuele Tortora che anticiperà l’inaugurazione presso il teatro con una mostra fotografica presso il nostro spazio, alla quale si affiancherà il progetto che La Piccionaia segue ormai da alcuni anni, i SilentPlay, nati da un’idea di Carlo Presotto.

La mostra, della durata di tre giorni, verrà inaugurata venerdì 11 novembre alle ore 18.00 presso il nostro spazio.

Oltre alla giornata di sabato, lo spazio sarà eccezionalmente aperto anche domenica pomeriggio dalle 16 alle 19.30.

Un diario fotografico: ritratti e paesaggi urbani si alternano in un percorso in cui l’uomo e l’ambiente fisico e mentale sono il centro della visione intimista, simbolica, a volte velenosa di Emanuele Tortora.
L’esposizione è affiancata da Library, installazione sonora in SilentPlay di Carlo Presotto: raccolta di frammenti sonori, audio-libreria di testimonianze in cuffia, piccoli momenti di vita comune che lasciano traccia

Emanuele Tortora vicentino, classe 1982. Nel 2010 entra a far parte di Fabrica, centro di ricerca creativa gestito dal Gruppo Benetton, come consulente e fotografo. Oggi porta avanti la sua ricerca personale da libero professionista.

SilentPlay è il progetto di Carlo Presotto che indaga la relazione tra memoria e contemporaneità attraverso la tecnologia wirelessapplicata alle onde radio e alla live performance.

L’ingresso alla mostra sarà a ingresso libero

Venerdì 11 novembre 2016 Inaugurazione ore 18.00

Sabato 10-12.30 e 16-19.30

Domenica 16 -19.30


Andare nel profondo

 

Dal 15 ottobre al 5 novembre 2016 presso la Galleria Libreria Mirror si è inaugurata la mostra personale di Ester Chilese intitolata Nel profondo degli elementi.

Le suggestioni nate per questa mostra sono numerose, ma soprattutto è il concetto di profondo che ha investigato l’artista.
Il profondo può essere inteso in maniera diversa e spesso contrastante, ad esempio come un elemento sconosciuto e per questo spesso fonte di paure. Ma perché non vedere il profondo come un’opportunità per poter scoprire cosa si nasconde di meraviglioso e inaspettato?
Dal profondo derivano molteplici cose, ad esempio l’ispirazione, elemento essenziale per qualsiasi avventura della nostra vita. Dal profondo infatti, arriva l’ispirazione che permette ad Ester di creare le sue ambientazioni.
Ogni elemento nasconde un proprio profondo e pertanto caratteristiche uniche, che non aspettano altro che essere esplorate:

L’elemento dell’acqua si fonde con il profondo marino, il quale nasconde non solo insidie ma soprattutto panorami e ambientazioni colorate e preziose.

L’elemento dell’aria che si espande nel profondo del cosmo, in cui l’uomo è spinto verso territori inesplorati.

L’elemento della terra ci spinge invece all’interno del mondo vegetale, il profondo del bosco odoroso d’umidità e di linfa. Luogo di immersione della fantasia per eccellenza, il bosco rappresenta l’ideale palco in cui ogni fantasia sembra materializzarti ed ogni elemento naturale può assolvere alla funzione che gli attribuiamo.

L’ultimo elemento è rappresentato dal fuoco e da quel magma che giace a diversi chilometri dai nostri piedi. Quel profondo è sorprendente! Un viaggio quello al centro della terra che potrebbe ispirare ma anche atterrire il più intrepido esploratore e che nasconde, come negli altri casi, mondi nascosti ricchi di meraviglie.

Sono proprio questi elementi che sono alla base dell’arte di Ester dalla quale lei attinge per realizzare i suoi dipinti scanditi da diverse ambientazioni. La mostra si configura come un work in progress in cui la pittura si fonde anche con la musica, che negli eventi che scandiscono il periodo di mostra sarà tra le protagoniste
Tra le opere esposte anche le tavole che Ester ha realizzato come illustrazione per il libro Scienza della fantasia, scritto da Davide Coreo Borga (Codice edizioni, 2015).

ESTER CHILESE

Classe 1984, Ester Chilese nativa di Zevio, ma residente a Vicenza, è una graphic designer e illustratrice diplomata in Visual Design presso l’Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino. I campi di applicazione della sua arte sono la creazione di una identità visiva per aziende private ed eventi culturali e applicati alla comunicazione tramite social. Ha al suo attivo numerose esposizioni. Inoltre le sue illustrazione sono pubblicate per accompagnare libri e riviste di design per il web e non solo.

Nel profondo degli elementi

Sabato 15 ottobre alle ore 18,00 presso la Galleria Libreria Mirror si inagura la mostra dal titolo Nel profondo degli elementi personale di Ester Chilese.

L’esposizione si configura come un work in progress durante le settimane di esposizione, in cui a dominare sono gli elementi e la loro profondità.

Il profondo è spesso visto come un elemento sconosciuto e per questo fonte di numerose paure, ma la nostra artista attive dal profondo di questi elementi per trovare qualcosa di unico e inaspettato.

Il primo elemento che troviamo nel profondo è l’ispirazione, fondamenta per ogni nostra attività e ancora di più per un’artista. Ma poi le profondità delle acque, il fitto dei boschi, la profondità dello spazio così come il calore della terra, verranno via via indagate, ognuno arricchita dallo sguardo personale dell’artista.

I lavori di pittura proposti si fondono anche con la musica, che diventerà la naturale prosecuzione del lavoro di Ester.

Ad arricchite l’esposizione anche le tavole originale delle illustrazioni che Ester ha realizzato per il libro “Scienza della fantasia” di Davide Coreo Borga (Codice edizioni, 2015)

La mostra sarà aperta fino al 5 novembre 2016

La mostra aderisce alla Dodicesima giornata del Contemporaneo http://www.amaci.com14550624_10210039396880003_387736000_o

Si torna a sfogliare: In the Sketch Book è tornato

Dall‘8 al 19 giugno presso Mirror di Teresa Francesca Giffone, verrà riproposta la mostra di taccuini d’artista In The Sketch Book.

La prima volta esposta nell’ottobre del 2014 presso Studio 60 di Contrà Porta Santa Lucia 60, ha visto la partecipazione di undici artisti che hanno avuto la possibilità di declinare il classico taccuino Moleskine da acquerello, nelle tecniche che sono vicine ai vari artisti coinvolti.

Sempre in Contrà Porta Santa Lucia, ai numeri 16 e 18, verranno riproposti parte dei taccuini che si prestano così ad essere nuovamente sfogliati. Ognuna delle artiste ha usato il taccuino diversamente, per alcuni come blocco per schizzi in cui fissare nuove idee per il futuro, ma anche opere pienamente compiute.

Gli artisti presenti in mostra sono Greta Bastelli con Trasmigrare, Anna Berton con Raccolta di sogni, Jane Minter con Jane Minter’s “Sketchbook”, Arianna Piazza con In un altro corpo, Valentina Rosset con Volta la carta, Suvi Maaria Tirronen con Macaronigrill, Elisabetta Zanetti Muoversi nelle sabbie mobili.

Orari: lunedì ore 16 – 19.30; dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 domenica e lunedì mattina chiuso

Ingresso libero

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