Bianca come la neve

Sabato 11 novembre alle ore 17.30 si svolgerà l’appuntamento conclusivo per Mirror.

La protagonista di questa esposizione sarà Anna Masini, in arte Ninamasina, illustratrice che ama fare e progettare libri, sperimentando molteplici dimensioni delle immagini e del disegno. In esposizione ci saranno innanzi tutto alcune tavole realizzate per il suo ulitmo libro, Questa notte ha nevicato, uscito lo scorso ottobre per la casa editrice Topipittori, dove un appassionante dialogo tra fotografie e disegni racconta di una sorprendente mattina di neve in città.

Anche se la strada è la stessa di ogni giorno, la città avvolta dal manto bianco appare nuova e tutta da scoprire.

La mostra comprenderà anche le tavole e i libri illustrati autoprodotti Red Boots, che sin dall’inizio dell’avventura di Mirror hanno fatto parte delle proposte del bookshop.

Red Boots è un’etichetta di self-publishing aperta da Anna Masini nel 2014 e giunta da poco alla sua sesta pubblicazione, per cui l’autrice scrive, disegna, progetta e realizza piccolo albi illustrati rilegati a a mano e in tiratura limitata.

Durante la serata di inaugurazione l’autrice sarà a disposizione per la firma dei suoi libri.

L’esposizione resterà aperta fino al 9 dicembre 2017, data di chiusura dello spazio.

Orari: dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30

Ingresso libero

banner-wordpress-Ninmasina

Oltre

Mirror vi invita alla nuova mostra dopo la pausa estiva.

Venerdì 15 settembre alle ore 19.00 inaugura Oltre, mostra personale di Valentina Rosset.

L’esposizione a cura di Teresa Francesca Giffone, vedrà come protagoniste le opere su tavole dell’artista vicentina

Oltre è il titolo della mostra, che vedrà esposte le tavole realizzate con tecnica mista. Questi lavori rappresentano un invito, da parte dell’artista, a non fermarsi alla prima apparenza data dall’osservazione superficiale, ma lasciare il nostro sguardo ad analizzare e cogliere le molteplici sfumature e significati che si celano all’interno.

Le opere, non legate tra loro da un unico tema, sono però caratterizzate dal gioco di rimandi, vuoi per tecnica, ma anche per colore.

Per questa mostra si è immaginato un ipotetico  viaggio in treno in cui ogni opera, invece di sfuggire al nostro sguardo per continuare la corsa verso la nostra fermata, ha il tempo per soffermarsi.

La mostra rimarrà in programma fino al 7 ottobre 2017 con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30

Ingresso libero

banner-wordpress-Oltre

BIOGRAFIA

Vicenza, 1973. Studia disegno. Scopre il fumetto frequentando un corso con Gianmaria Liani e Sandro Staffa. È grafica e illustratrice.

Pubblica storie a fumetti su fanzine e riviste, partecipa a mostre collettive a Milano al Palazzo Arengario, a Napoli al Comicon, a Lucca Comics. Nel 2008 pubblica con le edizioni Centro Fumetto Andrea Pazienza “Singolare femminile” il suo primo libro di racconti.

Sue storie escono per Sherwood Comix, Nicola Pesce Editore, Legambiente. Dal 2008 al 2011 realizza vignette satiriche per il giornale VicenzaPiù. Nel 2010 disegna la mascotte Kano della Federazione Italiana Canottaggio, di cui realizza sul web la striscia mensile. Nel 2013 partecipa con una mostra personale dal titolo Play more! al progetto Art Coming Out a Vicenza. Nel 2014 fa parte del gruppo di artisti del progetto collettivo In the Sketch Book alla galleria Studio 60 di Vicenza e nel 2016 partecipa con un lavoro realizzato insieme al fotografo Marco Zorzanello a Kunststrasse / Rue des Arts / Strada dell’Arte, collettiva internazionale che espone a Tulle (Francia) e Vicenza.

La puoi trovare su: valentinarosset.it – valentinarosset@libero.it

Pubblicazioni 

Italia criminale, TCBF, Treviso 2003
Singolare femminile, Centro Fumetto Andrea Pazienza, Cremona 2008 Vignetta settimanale, Vicenza Più, Vicenza 2008-2011
Immagini che producono azioni, Sherwood comix, Padova 2010
La nuova ecologia, Legambiente, Roma 2010
Kano, (sito) Federazione Italiana Canottaggio, Roma 2010-2013 Graphic journalism, Vicenza Più, Vicenza 2015

Mostre 

Fumetta, Spinea, Venezia 2000
L’immagine sommersa, Palazzo dell’Arengario, Milano 2000
20 anni di Schizzo, Lucca Comics and Games, Lucca 2006
Futuro anteriore, Comicon, Napoli 2006
Singolare femminile, Librarsi, Vicenza 2010
Racconti visivi, Bar Lioy, Vicenza 2012
Making of Organica, Spazio Nadir, Vicenza 2012
Play More!, Art Coming Out, Vicenza 2013
In the Sketch Book, Studio 60, Vicenza 2014
Strada dell’Arte – Trame de soi

Personal Relations, la mostra internazionale itinerante sui ritratti in miniatura, è in arrivo a Vicenza il 29 aprile 2017.

Dopo il successo registrato a Londra nel Regno Unito a dicembre 2016 e a L’Aia in Olanda a febbraio 2017, la mostra internazionale itinerante Personal Relations è in arrivo a Vicenza, alla Galleria Spazio Mirror, dove le opere rimarranno esposte fino al 3 giugno.

Personal Relations non è una semplice mostra, ma un catalizzatore di eventi, la parte finale di un percorso che ha accompagnato gli artisti e la città di Vicenza in una contaminazione artistica internazionale, iniziata lo scorso settembre all’Osteria La Beccaccia e continuata attraverso le interviste agli artisti di Alice Traforti e i contenuti online condivisi sul sito www.questanonearte.com.

La Galleria Spazio Mirror non sarà quindi solamente il luogo dell’esposizione delle opere dei 150 artisti italiani e internazionali partecipanti al progetto, ma fungerà da catalizzatore della community e da raccoglitore degli eventi che vedranno performance, concerti e proiezioni di corti in un ricco programma interattivo, creativo e multi-disciplinare.

 

“Questa Non É Arte è un progetto nato nel 2010 per creare mini festival artistici in location non convenzionali, caratterizzati dall’interazione e dalla combinazione di diverse forme artistiche. Anche nell’organizzazione di Personal Relations abbiamo deciso di inserire questo nostro approccio, che caratterizza tutto quello che facciamo, è il nostro segno distintivo.

Le mostre artistiche non dovrebbero semplicemente essere delle situazioni dove il pubblico passa a dare un’occhiata, ma occasioni di intrattenimento, di coinvolgimento e di interazione tra gli artisti e il pubblico” spiegano Alessia Camera e Diego Pillon, ideatori del progetto Personal Relations per la tappa di Vicenza. “Lavorare con Teresa di Galleria Spazio Mirror è bellissimo perché, oltre ad essere partner tecnico del progetto Personal Relations, ha sposato il nostro approccio ancora prima che lo condividessimo.”

 

Personal Relations inaugurerà il 29 aprile con un evento dedicato agli artisti nazionali e internazionali e aprirà al pubblico il 30 aprile alle 18 con una performance artistica di Giovanna Bartolotta.

Gli appuntamenti continueranno nei weekend successivi: il 13 maggio la Galleria Spazio Mirror ospiterà band musicali da Vicenza e Londra, mentre il 28 maggio ci sarà una serata dedicata a cortometraggi nazionali ed internazionali.

Tutti gli appuntamenti avranno come filo conduttore i ritratti in miniatura, fino ad arrivare al gran finale del 3 giugno in cui la mostra chiuderà con una performance multidisciplinare interattiva che coinvolgerà 5 artisti vicentini.

 

Il progetto

 

Personal Relations è una mostra internazionale itinerante sui ritratti in miniatura che, ad oggi, coinvolge circa 150 artisti appartenenti a tre collettive di artisti:

 

  • The London Group un gruppo artistico storico attivo a Londra fin dal 1913, creato da un nucleo originario di 32 artisti.
  • Pulchri Studio nato nel 1847 a L’Aia, in Olanda, come galleria gestita dagli stessi artisti, con una propria sede espositiva in uno storico palazzo.

 

  • Questa Non È Arte è una community online e un progetto editoriale dedicato agli artisti emergenti, nato a Vicenza nel 2010 e trasferitosi a Londra insieme ai fondatori Alessia Camera e Diego Pillon.

 

Lo scopo di Personal Relations è quello di creare connessioni dirette tra artisti, addetti ai lavori, spazi culturali e sensibilità artistiche differenti per paese di nascita e appartenenza, cultura, abitudini, storia e lingua.

Il perno centrale non è l’opera d’arte, e la sua alienazione, bensì tutte le relazioni che essa comporta prima, durante e dopo la sua ideazione, creazione e spedizione, fino alla sua ultima esposizione. Un processo che sfocia nell’incontro con altre opere, ma soprattutto fra artisti che si spostano di Paese in Paese per confrontarsi con le personalità coinvolte, per cercare di capire sé stessi e gli altri, per arricchirsi di stimoli e scoperte in contesti appositamente dedicati.

Ogni opera rappresenta una riflessione sul significato della rappresentazione e della rappresentanza, del sé visto con occhi esterni, propri o di altri, del dentro e del fuori, dell’io e del non-io.

Il risultato finale è una mostra internazionale itinerante, in cui l’arte si erge come simbolo dello scambio di culture ed esperienze tra Paesi diversi.

La scelta dei ritratti in miniatura deriva in primis dal loro intrinseco significato storico. Nati in epoca romana e greca, raggiungono nel medioevo un picco massimo per preziosità ed eleganza, grazie anche alla pratica amanuense diffusa nei monasteri e alla molteplicità di Regni allora esistenti. All’epoca era di uso frequente lo scambio di miniature come dono politico fra regnanti o ambasciatori, promessi sposi e parenti lontani.

Le motivazioni attuali però non sono solo legate al passato, ma procedono in linea di continuità, congiungendo l’antica pratica a un fare contemporaneo. La misura dei manufatti esposti è infatti identificabile con quella dello schermo dei nostri smartphone, spazio naturale, quotidiano e immediato per ritratti e selfie del 21mo secolo.

 

Personal Relations si propone quindi di rafforzare le connessioni internazionali dal punto di vista artistico, ricreando quello stesso approccio rinascimentale di scambio tra le diverse corti europee.

Non si tratta meramente della somma dei lavori dei singoli, ma di un insieme di contributi e punti di vista nel tentativo di catturare l’identità di un soggetto in un dialogo proficuo con il resto del mondo.

 

La mostra

151 artisti di 3 nazionalità,  43 vicentini su un totale di 54 artisti italiani coinvolti.
3 paesi da attraversare, 3 collettivi da incontrare, 3 spazi culturali e 3 città da vivere.

 

L’esposizione è formata da 151 ritratti in miniatura la cui caratteristica comune sono le dimensioni fissate a 10x15cm o 15x10cm, in 2D o in 3D, realizzate con le tecniche più disparate.

Sono presenti sculture, dipinti, illustrazioni, tele, acquerelli, fotografie, schermi luminosi, e ancora vetri, gomme, lamine, intagli… tecniche miste che rielaborano lo stesso tema del ritratto in tutte le varianti possibili: realistico, surreale, auto-ritratto, intero, a mezzobusto, con solo un significativo dettaglio, duplice o addirittura triplice, giocando proprio sulle relazioni che si instaurano tra le miniature e i visitatori, nonché tra gli stessi artisti.

 

Gli artisti

Questa Non È Arte (Vicenza) presenta:

Elvezia Allari | Sara Anna Allori | Gianluca Antonello | Marida Augusto | Paola Baggio | Roberta Belfontali | Veronica Bergamo (AcrylicLover) | Simone Berno | Maurizio Camposeo | Carlotta Castelletti | Beatrice Catanzaro | Ester Chilese | Alessio Ciani | Antonella Concato e Andrea Zampese | Amanda de Leo (Francesca Bernardi) | Max Hirzel | DUM Veronica Mariani e Chiara Diluviani | Remigio Fabris | Antonella Ferrari | Silvia Forese | Alberto Graziani | Valerio Guadagno | Laura Guerra | Marco La Scala | Mauro Liotto | Alice Maddalena | Sandra Mariotti | Guido Mencari | Pierpaolo Menegazzo | Veronica Merlo | Alessandro Minoggi | Farja Mroz | Phuong Ong Ngoc | Daniela Perissinotto | Luca Peroni | Rita Pierangelo | Fabio Pigato | Elisa Pillon | Tommaso Pitton | Andrea Poletto | Davide Riganelli | Olga Rosa | Fredrick Frè Rossi | Pietro Scarso | Jessica Tibaldo | Oscar Tornincasa | Giovanni Torresan | Antonia Trevisan | Desdemona Varon | Giorgia Zampese | Elisabetta Zanetti | Stefano Zattera

The London Group (London) presenta:

Moich Abrahams | Wendy Anderson | Victoria Arney | Victoria Bartlett | Bryan Benge | Slawomir Blatton | Clive Burton | Peter Clossick | John Crossley | Mark Dunford | Angela Eames | James Faure Walker | Eric Fong | Cadi Froehlich | Marenka Gabeler | Genetic Moo | Vaughan Grylls | Susan Haire | Julie Held | Aude Hérail Jäger | Martin Heron | Gillian Ingham | Annie Johns | Judith Jones | Amanda Loomes | Jeff Lowe | Eric Moody | Charlotte C. Mortensson | Kathleen Mullaniff | Eugene Palmer | Ian Parker | Janet Patterson | Chris Poulton | Daniel Preece | Victoria Rance | David Redfern | Tom Scase | Tommy Seaward | David Shutt | Suzan Swale | Paul Tecklenberg | Mike Thorpe | Philippa Tunstill | Bill Watson | Neil Weerdmeester | Tisna Westerhof | Arthur Wilson | Susan Wilson | Erika Winstone | David Wiseman | C. Morey de Morand

Pulchri Studio (The Hague – Olanda) presenta:

Gerard Albertsboer | Cora Beijersbergen-van Henegouwen | Marlies van Boekel | Irene van den Bos | Lon Buttstedt | Helcia Cino | Yara Francisco Pedro | Marijke Gemessy | Piet Gispen | Rinus Groenendaal | Cindy ‘t Hart | Chrisje van der Heijden-Ronde | Gerard Huysman | Anja Jager | Elizabeth Koning | Nicky Konings | Jacobien de Korte | Francien Krieg | José Krijnen | Susanna de Kruiff | Erni Kwast | Dana La Monda | Eva Lansink | Zhanhong Liao | Frederick Linck | Jan van Loon | Sanne Maes | Ben Manusama | Alexx Meidam | Ingeborg Muller | Hanneke Naterop | Anne Rose Regenboog | Cees van Rutten | Bert van Steen | Birgitta Sundström Jansdotter | Anna Lubok | Ineke Tesselaar | Catharina van Velden | Robert Volmer | Ilja Walraven | Margriet Westervaarder | Dinie Wikkerink-Wevers | Ludo Winkelman | H. de Winter | Yumiko Yoneda | Michiel van der Zwan

La cameriera di poesia

Sabato 8 aprile 2017 la Galleria Libreria Mirror propone un’esperienza all’insegna della poesia. Protagonista sarà Claudia Fabris, creatrice di suggestioni poetiche, istallazione ed eventi. Un doppio appuntamento che prende avvio alle ore 16.00 con la passeggiata poetica Nostra Signora dei Palloncini, in cui la performer sfilerà per le strade di Vicenza.

Alle ore 18.30 inizia invece la performance Cameriera di poesia. Una ristorAzione per lo spirito. Avvolti dal silenzio i partecipanti potranno scegliere, come da un classico menù, dei testi poetici. Si passerà dagli antipasti, piatti unici e dolci ed ogni sezione è suddivisa in testi della casa, classici e contemporanei. Gli ospiti avranno a disposizione delle cuffie senza fili, hi-fi, in cui ascoltare in maniera esclusiva la pietanza poetica che hanno scelto.

Durante la serata sarà a disposizione la raccolta poetica Poesie sotto sale. Piccolo vocabolario poetico.

L’evento si inserisce negli eventi all’interno della manifestazione Poetry Vicenza 2017

Claudia Fabris 

è nata a Padova nel 1973. Progetta spazi, installazioni ed interventi performativi che creano relazioni e sinergie tra la parola e la visione, l’ascolto e il gusto, in un percorso di ricerca artistica che trova nel corpo il proprio fulcro, coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi nella convinzione che la Bellezza e lo stupore silenzioso che genera possano ancora ricondurre ogni uomo allo spazio intimo e sacro della propria anima dove ogni trasformazione e rinascita trae origine, forza e nutrimento. L’artista in qualità di attrice, performer, autrice, costumista e fotografa collabora dal 1999 con Tam Teatromusica di Padova, storica compagnia di teatro di ricerca in Italia, premio speciale Ubu 2014. Partecipa come artista dal 2011 con crescente adesione a tutte le 6 edizioni di Alto Fest (Teatringestazione) a Napoli, festival interamente realizzato nelle case, negozi, laboratori artigianali e spazi privati del centro storico di Napoli e dal 2014 con le sue performance è presente al festival di Aliano La Luna e i Calanchi. Nel 2016 pubblica le Parole Sotto Sale con una piccola casa editrice napoletana, la sua definizione di Abbandono ispira la seconda edizione di Verso Sud Festival, a Corato, a cui contribuisce con più performance.

  • nel programma ufficiale di Poetry Vicenza 2017 l’evento era previsto sabato 22 aprile

 

Cercate il bollino rosso

In questi quasi due anni di attività non ho mai voluto cedere alla grande tentazione degli sconti, da un lato perché un libro è qualcosa che dovrebbe essere fuori dalle mode, dovrebbe essere un oggetto che si acquista perché si ama, si ricerca. Ma in tempi economici come questi essere romantici, per una negoziante poi, non è certo la strategia migliore.

Così ho deciso, seppur a malincuore, di iniziare i saldi non di fine stagione ma di inizio stagione.

Saldi che mi permetteranno di poter proporre a voi affezionati, nuovi mondi di carta.

Dal 7 di gennaio al 26 febbraio cercate i libri con il bollino rosso, questi avranno uno sconto sul prezzo di copertina dal 10% al 15%!

aig376250

Carte Armate

Per la prima mostra del 2017, Mirror ospiterà la personale dell’artista romano Edoardo Zamponi.

L’esposizione a cura di Loredana Perego e Andrea Lupi ha come titolo “Carte armate”, l’inaugurazione è prevista per sabato 7 gennaio 2017 alle ore 18.30, con l’intervento del professore Adone Brandalise, ordinario di Critica letteraria e letterature comparate dell’Università di Padova.

La mostra si articola in due filoni che l’artista sta sviluppando: da un lato le opere in carta, in cui la cellulosa è sollecitata dalle numerose tecniche impiegate: cera, pastello, ruggine, sanguigna e materiali poveri; dall’altro sempre la carta ma questa volta con la forza data dai supporti che con i quaderni costituiscono le opere, qui la pagina è sollecitata da altre pagine, realizzando altre forme e organismi.

La carta, materiale fragile di natura, attraverso i trattamenti a cui viene sottoposta dalla forza dell’artista stesso, diventa armata, riscontrando solchi, macchie e linee.

Con carte armate l’artista e i curatori hanno voluto sancire la necessità di difendere il loro centro profondo, che più comunemente l’uomo difende attraverso armi, costituiti da oggetti di varia natura.

La mostra è aperta fino al 4 febbraio 2017 con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
BIOGRAFIA EDOARDO ZAMPONI

Edoardo Zamponi nasce a Roma e vive attualmente ad Ostia Antica. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma con Toni Scajola, esponendo in prestigiose collettive per poi fondare nel 1990, con un collettivo di artisti, CIRCOLARTE. Il gruppo promuove mostre ed iniziative in particolare nel territorio di Grosseto, per poi interessare altre città italiane. In seguito si lega a DIDEE, associazione di artisti che gestisce l’omonima galleria di Siena.

Edoardo Zamponi impiega in particolare argille, ferro, rame, legno, cera e pigmenti, in un rapporto di reciproca comunicazione e influenza. Entra in contatto con la materia plasmandola in oggetti che non nascondono l’artificio ma non annullano l’intervento della natura.

Ha esposto in importanti gallerie d’arte di tutta Italia e dal 2002 partecipa alle esposizioni collegate alle manifestazioni del Chianti con Maria Vittorini e Laura Mare.

Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, Vladimiro Zocca, Enrico Crispolti, Lorenza Trucchi e Paola Pallotta.

banner-zamponi-fb

Era una notte stellata

Venerdì 18 novembre s’inaugura la mostra personale dell’artista piemontese Mara Cozzolino, dal titolo Era una notte stellata.

Così Mirror si trasformerà in un bosco notturno e in cui aleggerà l’aria blu dell’artista. Protagoniste di una lunga esposizione che vedrà le sue opere protagoniste fino a Natale, le sue ormai celebri incisioni realizzate con la tecnica Mokuhanga, ovvero la tecnica xilografia tradizionale giapponese, attraverso la pratica e lo studio è oramai una tecnica che Mara conosce, ha approfondito e resa unica attraverso un lavoro fatto di lentezza e meticolosità.

I soggetti preferiti di Mara sono boschi e cieli, rigorosamente stellati che portano lo spettatore nell’atmosfera notturna. Non sono boschi sconosciuti o minacciosi, ma un luogo che ci avvolge e ci protegge e in cui la nostra mente, come il nostro occhio si possono lasciar andare.

Una notte stellata è l’inizio di una favola, è una promessa, è un desiderio espresso che si è realizzato…

Sotto un cielo di stelle eroi ed eroine si sono scambiati promesse importanti, patti d’amicizia e di mutuo soccorso.

Sotto il cielo, dominato dal lucente astro che espande la sua luce a tutto quello che è intorno arriva la tenerezza e la riflessione, di un tempo senza spazio e senza tempo.

La perizia e la cura di Mara si sposa del resto non solo con la cultura prettamente orientale ma anche dei luoghi che vive e da cui si è nutrita.

Ad un passo dalle rive di un lago, il contatto con i boschi è rielaborato attraverso la sensibilità dell’autrice che trasmette e riporta il suo mondo reale in queste incisioni

MARA COZZOLINO

Studia ad Edimburgo presso Edinburgh Printmakers con Paul Furneaux (aprile ed ottobre 2011); a Montefiore Conca presso Opificio della Rosa con Wuon Gean Ho (luglio 2011); a Kyoto in Giappone nel giugno 2011 partecipa alla prima Conferenza Internazionale sulla Mokuhanga; presso il lago Kawaguchi, in Giappone, a ottobre 2012 viene invitata a partecipare ad una residenza artistica di 35 giorni, organizzata da MiLab (Mokuhanga Innovation Laboratory http://www.endeavor.or.jp/mi-lab/news/index.html), selezionata insieme ad altri cinque esponenti provenienti da tutto il mondo.

banner-evento-fb

Il fuoco, tra gli elementi profondi

ATTENZIONE IL WORKSHOP E’ RIMANDATO A SABATO 29 OTTOBRE CON LE MEDESIME CONDIZIONI. PER INFO E PRENOTAZIONE MIRRORVICENZA@GMAIL.COM

Il primo evento collegato alla mostra personale di Ester Chilese Nel profondo degli elementi è un workshop condotto dall’artista stessa che farà un passo in avanti nel completamento dell’opera. Verranno utilizzate alcune tecniche sperimentate da Ester come il collage e lo stencil.

Il workshop è aperto ad un pubblico adulto e si terrà Sabato 22 ottobre dalle 15.30 alle 18.30 presso Mirror in Contrà Porta Santa Lucia 16/18

Il workshop comprende una quota di partecipazione di 7 euro, partirà con un minimo di 5 partecipanti.

Per info e prenotazioni scrivere a mirrorvicenza@gmail.com
(le prenotazioni si accettano fino a sabato mattina alle ore 11.00)

img_3923

Presentazione del “Piccione Gedeone”

Venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18,00 presso la Galleria Libreria Mirror di Contrà Porta Santa Lucia a Vicenza, sarà presentato il libro comics Piccione Gedeone di Alberto Graziani per Orecchio Acerbo Editore
Il libro narra le vicende di Gedeone, un piccione che osserva il mondo ben piantato sul comignolo di un tetto. Gli ruotano attorno strani personaggi del mondo animale e non e Gedeone commenta in maniera disincantata tutte le situazioni paradossali che gli capitano. Il mondo in cui vive Gedeone è un mondo piuttosto strano,ma la realtà lo è altrettanto e quindi sarebbe meglio tenersi ad una ragionevole distanza di sicurezza da tutto ciò che ci gira intorno.
Il libro è pensato per giovani lettori dagli 8 anni in su ed è pubblicato dalla casa editrice romana Orecchio Acerbo, fondata nel 2001 da Fausta Orecchio che attualmente ricopre anche il ruolo di direttore editoriale,pubbliacano libri per ragazzi che non recano danno agli adulti/ libri per adulti che non recano danno ai ragazzi.


L’autore, Alberto Graziani, è architetto e giornalista. Tra le molte collaborazioni, segnalo il ruolo di redattore del settimanale satirico “Cuore” diretto da Michele Serra. Ha scritto su Comix, l’agenda di Comix, Carta, Diario, Anna, Internazionale. Nel 2000 ha fondato con Sergio Saviane, padre della satira italiane (ndr), il mensile di satira Malox. Dal 2002 al 2004 è stato vicedirettore del settimanale vicentino VicenzaAbc. Ha pubblicato con Mondadori l’opera umoristica “L’Abc del giovane disoccupato (1994). E’ stato autore di Gene Gnocchi per “La Gazzetta dello Sport” e “Playradio”. Attualmente collabora come vignettista per il quotidiano nazionale Avvenire e come vignettista e giornalista per “Il Giornale di Vicenza”.

piccione-gedeone-fb

People are strange

Sabato 10 settembre 2016, alle ore 18,30 inaugura presso la Galleria e Libreria Mirror di Vicenza, la mostra People are strange, a cura di Teresa Francesca Giffone e in collaborazione con Spazio 6 di Attilio Pavin. Protagonisti saranno gli scatti urbani di Ruggero Ruggieri e Giorgio Meneghetti, che attraverso il linguaggio personale della street photography ci portano tra le affollate avenue americane ma anche in luoghi non immediatamente riconoscibili ma che ci trasportano in un luogo da scoprire.

Cosa ci colpisce mentre percorriamo il nostro tragitto quotidiano? Notiamo gli altri o siamo troppo concentrati nel nostro percorso?

La street photography, più di altri generi, si pone come studio sociologico mostrandoci i cambiamenti in atto nella società e tra le persone. Evidenziando le grandi problematiche che affliggono il nostro essere in una voglia da un lato di fare parte di questa realtà e dell’altro di avere un mezzo per sfuggirla e appartenere in un mondo in cui non conosciamo i confini e le distanze.

Utilizzando le parole di Jim Morrison “La gente è strana quando sei uno straniero. I volti ti guardano disgustati quando sei solo. Le donne sembrano malvagie quando non sei benvoluto. Le strade sono diverse quando sei giù. Quando sei strano, i volti vengono fuori dalla pioggia. Quando sei strano, nessuno ricorda il tuo nome.”

Sono previsti alcuni eventi collaterali:

Venerdì 16 settembre alle ore 18.30 presso la Galleria in Contrà Porta Santa Lucia 16/18, la presentazione del libro Poesia e fotografia (O Barra O editore, 2015) di Yves Bonnefoy con Andrea Cocco, traduttore del volume e Giovanni Gurisatti, Professore di Estetica al’Università di Padova. Evento a cura di Andrea Cocco

Martedì 4 ottobre alle ore 21, presso Spazio 6 evento tecnico per appassionati e curiosi per scoprire questo affascinante linguaggio.

RUGGERO RUGGIERI

Sono cresciuto nell’ambiente fotografico trevigiano, qui ho mosso i primi passi come fotografo free-lance per il quotidiano La Tribuna di Treviso. Se il lavoro di reporter e l’attenzione per la presa diretta della realtà mi hanno trasmesso la passione per la fotografia, gli studi universitari di architettura hanno influenzato la mia ricerca formale. Nelle mie fotografie esploro l’ambiente metropolitano sia da un punto di vista formale (architettonico/urbanistico) sia da un punto di vista antropologico. Il 2004 segna l’inizio delle esposizioni fotografiche di rilievo, con la partecipazioni a mostre collettive e personali. A Treviso presso i seguenti spazi: Ist. Arti Visive Le Venezie, Ca’ dei Carraresi e Palazzo Bombe – Fondazione Benetton, Galleria Il Battito d’Ali, Gu – Sa smart gallery Archivio di Stato, Treviso fotografia off, Palazzo dei Trecento; A Venezia presso i seguenti spazi: Galleria Spazio Aperto, Mondadori Grandi Eventi e Festival delle Arti, a Trento e Caltanissetta; A Mestre nell’ambito del Marghera Photo Festival e Photo Market Gallery; A Vittorio Veneto presso la Galleria Parentesi; A Vienna presso l’Istituto Italiano di Cultura;  A San Donà di Piace presso la Galleria d’Arte Contemporanea; A Bassano del Grappa nell’ambito della Biennale di fotografia e in occasione della settima edizione di Trevigiano Fotografia. Ho collaborato, tra gli altri, con Jean-Claude Mocik, video-artista francese già direttore del dipartimento cinematografia di Fabrica e responsabile de I.N.A.  (Istituto Nazionale Audiovisivi di Francia), Angelo Accardi, pittore, Gigi Masin musicista e compositore, Alessandro Leo musicista e Roberta Barizza reader.

FB: ruggero ruggieri fotografo

Inoltre potete trovare informazioni seguendo questo link

GIORGIO MENEGHETTI

Nasce e si forma a Vicenza. Imprenditore è attualmente socio di Spazio6. La passione per la fotografia è iniziata dal guardarsi attorno, ascoltando le vibrazioni che la strada ci regala attraverso attimi di vita quotidiana
La possibilità che di fermare il tempo, con lo scopo di documentare il mondo in cui viviamo e le nostre sensazioni, tutto questo in uno scatto fotografico.
Lo potete trovare su Flickr

Web