Appunti di viaggio – 14 urban sketcher a Vicenza

S’inaugura sabato 9 aprile alle ore 18,00 la mostra dal titolo Appunti di viaggio – 14 urban sketcher a Vicenza.

L’esposizione proposta, mira a far conoscere una delle varie sfaccettature della Sketch Art in cui esporranno 14 artisti che di diversa formazione, provenienza ed età hanno declinato questa tecnica in altrettanti stili diversi.

La mostra si divide in due sezioni, da un lato l’artista vicentino Denis Corà, che affronta il disegno come un giornalista d’assalto, mostrandoci il frutto dei suoi appostamenti, spesso notturni. Un vero e proprio diario di strada che viene realizzato attraverso pochi strumenti che sono in grado di trasmettere il movimento delle nostre città in brevi e rapidi tocchi.

A questa visione si affianca il lavoro di altri 13 artisti: Lucia Baccini, Claudio Borsato, Alessandra Cappelletto, Roberto Cariani, Fabrizia Carraro, Giovanni Cocco, Cristina Cortese, Gianni Gobbo, Paolo Guolo, Andrea LonghiRoberto MalfattiLorenzo Marcolin e Gianvittorio Plazzogna. Si tratta di professionisti di origine prevalentemente veneta,  che osservano il mondo con un occhio più tranquillo e meditato rispetto all’artista precedente. Loro ci porteranno in tour nei loro viaggi in Italia e in Europa. Spagna, Portogallo, Francia, numerose località italiane, Africa, Grecia ma anche i territori più vicini a noi come il Parco del Sile o alcune città del Friuli e della Toscana. I carnettisti si sono spinti nell’oriente più fantastico e nelle regioni d’Italia più lontane.

L’urban sketcher ha origini antichissime e parte dalla necessità di annotare dettagli desunti dall’osservazione del mondo esterno, spesso composti a più mani tra i componenti della famiglia per integrare le fotografie. Il primo che viene annoverato tra i precursori dei carnettisti è Villard de Honnecourt, il quale usa un taccuino per tracciare velocemente i progetti degli edifici in costruzione. A seguire, nel corso della storia dell’arte, è stato fondamentale annotare per i creativi, nonché  instancabili viaggiatori, i loro viaggi che sarebbero poi serviti per la creazione successiva.

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