Performing art

All’interno dello spazio che già ospita la mostra Carte Armate dell’artista romano Edoardo Zamponi, la Galleria Mirror presenterà un nuovo evento che, con le opere esposte, si situa in stretta corrispondenza.
Il nuovo evento, che avrà luogo nella sede di Contrà Santa Lucia, il 20 gennaio alle ore 20.30, comprenderà una lettura delle poesie dell’amico vicentino Andrea Lupi, che ritroviamo in forma di frammenti all’interno dei quaderni esposti in Galleria. La lettura dei versi sarà di Giovanni Todescato, che offrirà la sua voce per approfondire una sorta di dialogo con i lavori di Edoardo.

La seconda parte della serata proporrà l’ascolto di “Petra, musica per 16 sassi e una conchiglia” del compositore romano Leonardo Gensini*.

Petra” rappresenta una composizione di assoluto livello sperimentale e vuole essere un particolare omaggio, in forma di esplorazione sonora, alle opere raccolte in “Carte Armate”.

 

*Compositore, musicista e artista nato a Roma nel 1959, ha studiato composizione con i più insigni compositori del Novecento, come Domenico Guaccero, Mauro Bortolotti, Franco Donatoni e Sylvano Bussotti. La sua produzione comprende opere vocali, strumentali, elettroniche e elettroacustiche. Strettissimo è il rapporto che molte delle sue opere intrattengono con le arti visive e teatrali, in particolare con il teatro danza. L’ultima produzione comprende lavori in cui convivono tecniche diverse: dalla serialità “severa” alla pittografia, dall’improvvisazione all’alea, dalle elaborazioni elettroniche all’assunzione di “materie” di ascendenza rock e jazz. Rassegne di musica contemporanea in Italia e all’estero ospitano sue composizioni e le sue opere grafico-pittoriche sono esposte in diverse gallerie d’arte italiane.

Cercate il bollino rosso

In questi quasi due anni di attività non ho mai voluto cedere alla grande tentazione degli sconti, da un lato perché un libro è qualcosa che dovrebbe essere fuori dalle mode, dovrebbe essere un oggetto che si acquista perché si ama, si ricerca. Ma in tempi economici come questi essere romantici, per una negoziante poi, non è certo la strategia migliore.

Così ho deciso, seppur a malincuore, di iniziare i saldi non di fine stagione ma di inizio stagione.

Saldi che mi permetteranno di poter proporre a voi affezionati, nuovi mondi di carta.

Dal 7 di gennaio al 26 febbraio cercate i libri con il bollino rosso, questi avranno uno sconto sul prezzo di copertina dal 10% al 15%!

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Cieli di carta in blu e nero

Con la mostra Era una notte stellata,  Mirror si è trasformata in un bosco notturno e in cui aleggerà l’aria blu dell’artista. Protagoniste di una lunga esposizione, con le sue opere presenti fino a Natale, le sue ormai celebri incisioni realizzate con la tecnica Mokuhanga. La tecnica xilografia tradizionale giapponese, è oramai una tecnica che Mara conosce, approfondito e resa unica attraverso un lavoro fatto di lentezza e meticolosità.

I soggetti preferiti dell’artista sono boschi e cieli, rigorosamente stellati ,che portano lo spettatore nell’atmosfera notturna. Non sono boschi sconosciuti o minacciosi, ma un luogo che ci avvolge e ci protegge e in cui la nostra mente, come il nostro occhio, si possono lasciar andare.

Una notte stellata è l’inizio di una favola, è una promessa, è un desiderio espresso che si è realizzato…

Sotto un cielo di stelle eroi ed eroine si sono scambiati promesse importanti, patti d’amicizia e di mutuo soccorso.

Sotto il cielo, dominato dal lucente astro che espande la sua luce a tutto quello che è intorno arriva la tenerezza e la riflessione, di un tempo senza spazio e senza tempo.

Accostandosi ai suoi titoli sentiamo la musica, con le celebri ouverture che ci introducono, di volta in volta, al giorno e alla notte. Tra i rami frondosi degli alberi scorgiamo il cielo, puntellato di stelle. Non possono mancare le località giapponesi, soltanto i nomi ci riportano le sensazioni, i colori e addirittura i profumi: Ueno, Shinjuku , Tokyo, Himeji. Luoghi reali, in cui il cielo non è diverso da quello che potremmo vedere in una delle nostre città, ma sotto le loro fronde, sotto il loro rami, di giorno e di notte, la vita cambia. Invisibili spettatori ci scrutano, durante il nostro cammino, e ci accorgiamo della loro presenza quando li sentiamo scossi dal vento, quando i nostri piedi calpestano le foglie cadute o quando siamo sorpresi dal loro profumo e capiamo che la primavera e il suo tepore stanno arrivando.

Mara realizza la sua rapsodia in blu, in cui si fondono le culture italiane e giapponesi.

Ad un passo dalle rive di un lago, nel borgo di Avigliana, il contatto con i boschi è rielaborato attraverso la sensibilità dell’autrice che trasmette e riporta il suo mondo reale in queste opere in cui dimostra una tecnica attenta ma che non svilisce e non trascura la poesia  stessa dell’incisione.

Teresa F. Giffone

La mostra è aperta fino al 24 dicembre, le incisioni sono tutte in vendita e potrebbero essere un regalo unico ed originale per le persone speciali come anche per noi stessi.

IL POETA MESSICANO MARCO ANTONIO CAMPOS AL MIRROR DI VICENZA

Martedì 22 Novembre alle ore 18.30, presso lo Spazio Mirror di Vicenza, il poeta, saggista, traduttore e narratore messicano Marco Antonio Campos presenterà l’edizione italiana del suo ultimo libro di poesie Non per molto tempo (La Vita Felice, Milano 2016).

Come scrive nella prefazione il traduttore Emilio Coco, “ciò che più commuove e trova immediata rispondenza nei testi di Marco Antonio Campos è il pronto e sensibilissimo aderire di tutta la sua vigile interiorità ai richiami palesi e segreti, remoti e presenti della sua terra. […] Personalità complessa, con attitudini molteplici e un’ampia curiosità che lo porta a scandagliare con uguale successo i vari campi della letteratura, dalla critica alla saggistica, dall’aforisma alla traduzione, dalla narrativa alla poesia in versi e in prosa, Marco Antonio Campos occupa nelle lettere messicane di oggi un posto di tutto rispetto e chiaramente identificabile. Un’immaginazione calda e persino accesa, libera e talora felicemente anarchica nei propri movimenti inventivi, ci consegna in questi testi tutto il carico della sua esperienza di uomo, di letterato e di instancabile viaggiatore, tutta la trama dei moti dello spirito, dai nostalgici ripiegamenti nel cerchio delle giovanili memorie amorose e familiari alla denuncia indignata di un mondo privo di valori che raggiunge l’acme nelle poesie dedicate al suo Paese, nelle quali Marco Antonio si fa spettatore amaro dell’avvilimento morale del suo amato Messico”.

L’incontro, condotto da Stefano Strazzabosco, fornirà l’occasione di ascoltare dalla voce dell’autore alcune poesie del libro lette in spagnolo e in italiano, e consentirà di dialogare con uno dei massimi esperti viventi di letteratura latino-americana, da sempre innamorato del nostro Paese e dei nostri scrittori.

Marco Antonio Campos (Città del Messico, 1949) è poeta, narratore, saggista e traduttore. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Muertos y disfraces (1974), Una seña en la sepultura (1978), La ceniza en la frente (1979), Monólogos (1985), Los adioses del forastero (1996), Viernes en Jerusalén (2005) e Dime dónde, en qué país (2010). La casa editrice El Tucán de Virginia ha pubblicato nel 2007 la sua poesia completa con il titolo: El forastero en la tierra (1970-2004). È autore dei romanzi Que la carne es hierba (1982) e Hemos perdido el reino (1987), dei libri di racconti La desaparición de Fabricio Montesco (1977) e No pasará el invierno (1985), dei saggi Señales en el camino (1984), Siga las señales (1989), Los resplandores del relámpago (2000), El café literario en ciudad de México en los siglos XIX y XX (2001), Las ciudades de los desdichados (2002), Indicaciones (2014) e delle raccolte di interviste De viva voz (1986), Literatura en voz alta (1996) e El poeta en un poema (1998).

È autore del libro di cronache De paso por la tierra (1998) e del quaderno di aforismi Árboles. Ha ottenuto in Messico i premi Xavier Villaurrutia (1992) e Nezahualcóyotl (2005), il premio iberoamericano Ramón López Velarde (2010), e in Spagna il Premio Casa de América (2005) per Viernes en Jerusalén, il Premio del Tren Antonio Machado (2008) per la poesia “Aquellas cartas” e il Premio Ciudad de Melilla (2009) per Dime dónde, en qué país. Nel 2004 gli è stata conferita la Medaglia presidenziale Pablo Neruda del governo cileno. Ha tradotto Baudelaire, Rimbaud, Gide, Artaud, Roger Munier, Emile Nelligan, Gaston Miron, Gatien Lapointe, Saba, Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Georg Trakl, Reiner Kunze, Carlos Drummond de Andrade, Cesare Pavese e, in collaborazione con Stefaan van den Bremt, i poeti belgi Miriam Van Hee, Roland Jooris, Luuk Gruwez, André Doms e Marc Dugardin. Suoi libri di poesia sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano e olandese.

L’evento è a cura di Stefano Strazzabosco

Ingresso libero

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Evento speciale per Mirror! Il Teatro Astra di Vicenza e La Piccionaia, ci hanno coinvolti in un progetto che ci rende orgogliosi.

Quest’anno per la nuova stagione di Terrestri la cura delle immagine è stata affidata al fotografo Emanuele Tortora che anticiperà l’inaugurazione presso il teatro con una mostra fotografica presso il nostro spazio, alla quale si affiancherà il progetto che La Piccionaia segue ormai da alcuni anni, i SilentPlay, nati da un’idea di Carlo Presotto.

La mostra, della durata di tre giorni, verrà inaugurata venerdì 11 novembre alle ore 18.00 presso il nostro spazio.

Oltre alla giornata di sabato, lo spazio sarà eccezionalmente aperto anche domenica pomeriggio dalle 16 alle 19.30.

Un diario fotografico: ritratti e paesaggi urbani si alternano in un percorso in cui l’uomo e l’ambiente fisico e mentale sono il centro della visione intimista, simbolica, a volte velenosa di Emanuele Tortora.
L’esposizione è affiancata da Library, installazione sonora in SilentPlay di Carlo Presotto: raccolta di frammenti sonori, audio-libreria di testimonianze in cuffia, piccoli momenti di vita comune che lasciano traccia

Emanuele Tortora vicentino, classe 1982. Nel 2010 entra a far parte di Fabrica, centro di ricerca creativa gestito dal Gruppo Benetton, come consulente e fotografo. Oggi porta avanti la sua ricerca personale da libero professionista.

SilentPlay è il progetto di Carlo Presotto che indaga la relazione tra memoria e contemporaneità attraverso la tecnologia wirelessapplicata alle onde radio e alla live performance.

L’ingresso alla mostra sarà a ingresso libero

Venerdì 11 novembre 2016 Inaugurazione ore 18.00

Sabato 10-12.30 e 16-19.30

Domenica 16 -19.30


Concerto performance Lil Alice

LIVE PAINTINGS, LIVE MUSIC

Venerdì 28 ottobre alle ore 19.00 appuntamento con la pittura e con la musica.

Nell’ambito della mostra Nel profondo degli elementi di Ester Chilese, si svolgerà un incontro tra le suggestioni artistiche e sonore nonché l’incontro con due artiste.

Da un lato Ester Chilese illustratrice e pittrice che mescola nei suoi lavori tante tecniche, dall’altro la cantautrice Lil Alice che si esprime attraverso le sonorità blues di Robert Johnsin, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Joni Mitchell e PJ Harvey.

Durante la serata di venerdì quindi si incontreranno e la pittura andrà di pari passo con la musica in uno scambio vicendevole e prolifico

Ingresso libero

ESTER CHILESE

Classe 1984, Ester Chilese nativa di Zevio, ma residente a Vicenza, è una graphic designer e illustratrice diplomata in Visual Design presso l’Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino. I campi di applicazione della sua arte sono la creazione di una identità visiva per aziende private ed eventi culturali e applicati alla comunicazione tramite social. Ha al suo attivo numerose esposizioni. Inoltre le sue illustrazione sono pubblicate per accompagnare libri e riviste di design per il web e non solo.

LIL ALICE

Alice Giovanna (Lil Alice) è cresciuta nelle lande nebbiose del Nord Italia, dove il sole non splende così spesso. Si interessa alla musica dall’età di 12 anni, affezionandosi ad artisti come Jimi Hendrix, Bob Dylan, Joni Mitchell, Battiato, PJ Harvey, che mai più abbandonerà. Inizia a suonare i primi accordi sulla chitarra da adolescente accompagnando alcune rock’n’roll band e solo successivamente, nel 2007, si concretizza l’idea di mettere in piedi un progetto solista cantautorale. In realtà, questo progetto nasce nel cuore da molto prima e si propone come un naturale evolversi dell’ essere, in una continua ricerca di uno stile personale e che segua le onde delle emozioni. Alice Giovanna si interessa anche alla musica jazz e alla musica classica, attualmente studia canto al Conservatorio di Musica Arrigo Pedrollo di Vicenza e dal 2010 gravita anche attorno alla musica classica e barocca

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Andare nel profondo

 

Dal 15 ottobre al 5 novembre 2016 presso la Galleria Libreria Mirror si è inaugurata la mostra personale di Ester Chilese intitolata Nel profondo degli elementi.

Le suggestioni nate per questa mostra sono numerose, ma soprattutto è il concetto di profondo che ha investigato l’artista.
Il profondo può essere inteso in maniera diversa e spesso contrastante, ad esempio come un elemento sconosciuto e per questo spesso fonte di paure. Ma perché non vedere il profondo come un’opportunità per poter scoprire cosa si nasconde di meraviglioso e inaspettato?
Dal profondo derivano molteplici cose, ad esempio l’ispirazione, elemento essenziale per qualsiasi avventura della nostra vita. Dal profondo infatti, arriva l’ispirazione che permette ad Ester di creare le sue ambientazioni.
Ogni elemento nasconde un proprio profondo e pertanto caratteristiche uniche, che non aspettano altro che essere esplorate:

L’elemento dell’acqua si fonde con il profondo marino, il quale nasconde non solo insidie ma soprattutto panorami e ambientazioni colorate e preziose.

L’elemento dell’aria che si espande nel profondo del cosmo, in cui l’uomo è spinto verso territori inesplorati.

L’elemento della terra ci spinge invece all’interno del mondo vegetale, il profondo del bosco odoroso d’umidità e di linfa. Luogo di immersione della fantasia per eccellenza, il bosco rappresenta l’ideale palco in cui ogni fantasia sembra materializzarti ed ogni elemento naturale può assolvere alla funzione che gli attribuiamo.

L’ultimo elemento è rappresentato dal fuoco e da quel magma che giace a diversi chilometri dai nostri piedi. Quel profondo è sorprendente! Un viaggio quello al centro della terra che potrebbe ispirare ma anche atterrire il più intrepido esploratore e che nasconde, come negli altri casi, mondi nascosti ricchi di meraviglie.

Sono proprio questi elementi che sono alla base dell’arte di Ester dalla quale lei attinge per realizzare i suoi dipinti scanditi da diverse ambientazioni. La mostra si configura come un work in progress in cui la pittura si fonde anche con la musica, che negli eventi che scandiscono il periodo di mostra sarà tra le protagoniste
Tra le opere esposte anche le tavole che Ester ha realizzato come illustrazione per il libro Scienza della fantasia, scritto da Davide Coreo Borga (Codice edizioni, 2015).

ESTER CHILESE

Classe 1984, Ester Chilese nativa di Zevio, ma residente a Vicenza, è una graphic designer e illustratrice diplomata in Visual Design presso l’Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino. I campi di applicazione della sua arte sono la creazione di una identità visiva per aziende private ed eventi culturali e applicati alla comunicazione tramite social. Ha al suo attivo numerose esposizioni. Inoltre le sue illustrazione sono pubblicate per accompagnare libri e riviste di design per il web e non solo.

Il fuoco, tra gli elementi profondi

ATTENZIONE IL WORKSHOP E’ RIMANDATO A SABATO 29 OTTOBRE CON LE MEDESIME CONDIZIONI. PER INFO E PRENOTAZIONE MIRRORVICENZA@GMAIL.COM

Il primo evento collegato alla mostra personale di Ester Chilese Nel profondo degli elementi è un workshop condotto dall’artista stessa che farà un passo in avanti nel completamento dell’opera. Verranno utilizzate alcune tecniche sperimentate da Ester come il collage e lo stencil.

Il workshop è aperto ad un pubblico adulto e si terrà Sabato 22 ottobre dalle 15.30 alle 18.30 presso Mirror in Contrà Porta Santa Lucia 16/18

Il workshop comprende una quota di partecipazione di 7 euro, partirà con un minimo di 5 partecipanti.

Per info e prenotazioni scrivere a mirrorvicenza@gmail.com
(le prenotazioni si accettano fino a sabato mattina alle ore 11.00)

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People are strange: serata con gli autori Meneghetti e Ruggieri

Martedì 4 ottobre un incontro per appassionati, fotografi e non, in compagnia della fotografia.

L’ultima settimana della mostra “People are strange” in cui sono stati protagonisti Giorgio Meneghetti e Ruggero Ruggieri si apre con una serata per scoprire cosa significa street photography per i nostri protagonisti.

Per la valenza, anche tecnica, della fotografia la serata si sposterà dall’altra sponda di Ponte degli Angeli, l’altra riva della rotatoria almeno, in Contrà San Pietro 6 nella sede di Spazio 6 del nostro partner Attilio Pavin.

La serata ha inizio alle ore 21.00 ed è aperta a tutti i curiosi! Non mancate 

Presentazione del “Piccione Gedeone”

Venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18,00 presso la Galleria Libreria Mirror di Contrà Porta Santa Lucia a Vicenza, sarà presentato il libro comics Piccione Gedeone di Alberto Graziani per Orecchio Acerbo Editore
Il libro narra le vicende di Gedeone, un piccione che osserva il mondo ben piantato sul comignolo di un tetto. Gli ruotano attorno strani personaggi del mondo animale e non e Gedeone commenta in maniera disincantata tutte le situazioni paradossali che gli capitano. Il mondo in cui vive Gedeone è un mondo piuttosto strano,ma la realtà lo è altrettanto e quindi sarebbe meglio tenersi ad una ragionevole distanza di sicurezza da tutto ciò che ci gira intorno.
Il libro è pensato per giovani lettori dagli 8 anni in su ed è pubblicato dalla casa editrice romana Orecchio Acerbo, fondata nel 2001 da Fausta Orecchio che attualmente ricopre anche il ruolo di direttore editoriale,pubbliacano libri per ragazzi che non recano danno agli adulti/ libri per adulti che non recano danno ai ragazzi.


L’autore, Alberto Graziani, è architetto e giornalista. Tra le molte collaborazioni, segnalo il ruolo di redattore del settimanale satirico “Cuore” diretto da Michele Serra. Ha scritto su Comix, l’agenda di Comix, Carta, Diario, Anna, Internazionale. Nel 2000 ha fondato con Sergio Saviane, padre della satira italiane (ndr), il mensile di satira Malox. Dal 2002 al 2004 è stato vicedirettore del settimanale vicentino VicenzaAbc. Ha pubblicato con Mondadori l’opera umoristica “L’Abc del giovane disoccupato (1994). E’ stato autore di Gene Gnocchi per “La Gazzetta dello Sport” e “Playradio”. Attualmente collabora come vignettista per il quotidiano nazionale Avvenire e come vignettista e giornalista per “Il Giornale di Vicenza”.

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