Un paese da fiaba

Una bella domenica d’autunno, la compagnia della persona che ami e già tutto si trasforma in fiaba. Per aggiungere però quel pizzico di sapore fiabesco in più eccoci a Sàrmede il paese della fiaba. Un piccolo borgo di poco più di tremila abitanti nella provincia di Treviso, quando i monti creano il confine naturale con il Friuli Venezia Giulia.

Allora appena scesi dalla macchina effettivamente si ha la sensazione di vivere in un posto fiabesco, il cielo azzurro ci accoglie, i muri di recensione delle proprietà custodiscono le vigne che virano verso il giallo e nell’aria senti il profumo della fuliggine che mi porta direttamente dentro una di quelle case in cui in un camino si assiste al crepitio della fiamma.

In corso la nuova edizioni de Le immagini della fantasia, giunta alla trentatreesima edizioni, nata nel 1982 per l’intuizione di un illustratore praghese che decide di trasferirsi in questo paesino, Štěpán Zavřel. La mostra cresce nel tempo, tanto da ospitare ogni anno 300 opere di artisti provenienti da tutto il mondo. La fondazione Zavřel non si limite però a Sarmede, ma viaggio da nord a sud, da est ad ovest, in Italia  e all’estero per portare la magia dell’illustrazione vicino a noi, sia piccoli che grandi.

La mostra in programma nella sede che lo ha visto nascere fino al 24 gennaio 2016, è composto da numerose attività. Oltre le mostre è previsto un ricco calendario eventi, composto da incontri con gli illustratori, laboratori, racconti dal vivo, per far avvicinare il mondo dell’infanzia all’oggetto libro ma anche al mondo che bravissimi illustratori creano con l’uso sapiente della fantasia e dell’abilità.

Come si può sostituire il libro, così profumato di carta e di stampa con oggetti digitali? A coadiuvare l’opera degli artisti presenti, una bella rappresentanza anche delle case editrici che credono nel loro operato. Quindi viva Sarmede.

La prima mostra che si incontra è quella dedicata all’ospite d’onore di questa edizione, Giulia Orecchia, illustratrice milanese che dal 1980 lavora nel campo dell’illustrazione, tantissimi i libri progettati, tante cover disegnate, dire che sono tantissime non rende l’idea effettiva di tutto il lavoro realizzato da questa meravigliosa autrice. Presenti in mostra tavole originali, realizzate a mano e al computer con i libri a potata di bambino (come accade in tutte le sezioni della mostra). Ogni parola in più non rende giustizia all’operato di Giulia Orecchia per cui seguite il link per scoprire il vasto contributo che continua a dare nel mondo dell’illustrazione.

Salendo al primo piano, facendo per il momento finta di non vedere il bookshop… caco arrivati nel cuore delle illustrazione attorno a me tavole e tavole di libri e libri!

Come rimanere indifferenti? I trenta illustratori presenti per i rispettivi paesi sono i seguenti Pati Aguilera del Cile; Chiara Armellini dall’Italia come Marta Cerri, Benjamin Chaud dalla Francia, Alicia Baladan dall’Uruguay, Juan Bernabeu dalla Spagna, Matteo Berton dall’Italia, Anne Lise Boutin dalla Francia, Joanna Concejo dalla Polonia, Lisa D’Andrea dall’Italia, Benji Davies dal Regno Unito, Wolf Erlbruch dalla Germania, Anthony Browne dal Regno Unito, Maja Celija dalla Slovenia, Giuliano Ferri e Philip Giordano dall’Italia. Ancora conosciamo Emily Hughes dalle Hawaii, Ji Hyeon Lee dalla Corea del Sud, Adolfo Serra dalla Spagna e Catarina Sobral dal Portogallo, Federico Maggioni ancora dall’Italia, Renato Moriconi dal Brasile, Miguel Tanco dalla Spagna, Claudia Palmarucci dall’Italia, Juan Palomino dal Messico e Kaori Takahashi dal Giappone, ancora dall’Italia le illustratrici Arianna Vairo e Pia Valentinis e Lucia Scuderi. Mentre per l’Estonia Piret Raud.

Tutti questi autori, attraverso le pagine che gli sono state affidate portano quotidianamente all’interno delle scuole, ma soprattutto all’interno delle case, tante storie, grandi e piccine, classiche e che potrebbero diventare dei nuovi classici. L’emozione di vedere sia il libro che le tavole originali è grande.

Un’altra sezione ci porta ad esplorare il tema del cibo, expo o non expo, tema sicuramente molto attuale quindi ecco che la Fiaba è servita e su un’immaginaria tavola imbandita troviamo ricette tipicamente italiane illustrate da dieci donne illustratrici. Questo progetto è l’undicesimo titolo della collana di favole che nasce con la collaborazione con Franco Cosimo Panini Editore, per la cura della curatrice della rassegne di Sàrmede, Monica Monachesi con testi di Luigi Dal Cin autore che ha all’attivo 100 libri per l’infanzia e prestigiosi premi. A questo si affianca Sale in zucca, in cui gli elementi del cibo ritornano nelle illustrazione degli allievi della Scuola Internazionale Štěpán Zavřel… il mio favorito? Sei talmente carotino con me…

La mia esperienza a Sàrmede si conclude con la visione del cartone animato Federico, nato dalle matite colorate e dalla fantasia senza freni di Leo Lionni, vera icona del mondo della graphic design e in seguito dell’illustrazione.

Il vertine della mia giornata sarebbe stato quello di scoprire da vicino il

ma nei posti che mi sono piaciuti tanto, lascio sempre qualcosa da vedere, per avere la giusta scusa per tornare e immergermi ancora una volta nella fantasia e in tempi come questi è proprio necessario.

Forza mamme e papà portate i vostri nativi digitali a contatto con la manualità, perché un bel libro letto e amato nell’infanzia è un libro per la vita.

Intanto vi ricordo l’appuntamento da Mirror del 14 novembre con Chiara Armellini, sarà presentato da noi “Ti faccio a fettine” ore 17 https://www.facebook.com/events/1636638036586686/

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